E' solo un anno che vado a pescare e me ne sono già capitate tante...le maggior parte sono quasi da barzelletta.
Vecchi pescatori che ti guardano con aria strafottente e appena si voltano lanciano col mulinello chiuso, gente che pesca con 2 o 3 canne e quando vede il galleggiante sparire in una canna, tira nell'altra. Per non parlare delle ragnatele di bava quando si pescano i cefali uno di fianco all'altro...una comica :)
Anche a me sono già capitate diverse cose strane: rompere degli attacchi su uno scoglio sommerso e ripescare i vecchi ami quando riuscivo a staccarmi senza rompere niente, pescare con la canna fissa un cumulo di 4kg di cozze trascinate dalla corrente...
Ma le cose più strane sono quelle che ti impediscono di pescare...quando il pesce inizia a mangiare e ti si annoda il filo che ci metti 1 ora a scioglierlo ( ...appena il tempo che finisca di mangiare... ). Si fanno dei nodi che uno scienziato, a farlo apposta, ci metterebbe 3 giorni a farlo...
Ma la cosa più insolita e terrificante mi è capitata circa un mese fà. Ho trovato la ruota della bici sgonfia e sono dovuto andare in cima alla diga nord di Ravenna a piedi ( 2,5 Km ) con tutto l'armamentario. Dopo un pò il pesce inizia a mangiare e tutto preso non faccio caso a quello che avviene dietro di me. Appena il pesce finisce di mangiare vado a mangiare un panino e vedo la palizzata vuota, tutta la gente che se ne andava e un temporale con delle nuvole nere come era da anni che non ne vedevo. Raduno tutta la roba, chiudo le canne e mi avvio A PIEDI verso la macchina. A metà strada sbuca al largo una bella tromba marina, col vento che tirava sempre più forte e le onde che cominciavano a sbruffare. Mi stavo cagando addosso. A 500 metri dalla macchina, il diluvio universale, con dei fulmini che mi veniva da lasciare le canne ( ...una in fibra di carbonio puro ) lì dov'erano. Fortunatamente sono riuscito a cavarmela senza tanti guai...bagnato marcio fino alle mutande, ma salvo... :)